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    Di colui che vide ogni cosa, 
    voglio narrare al mondo; 
    di colui che apprese e che fu esperto in tutte le cose. 
    Di Gilgamesh,  che raggiunse la più profonda conoscenza, 
    che apprese e fu esperto in tutte le cose. | 
    1 | 
   
  
    Egli esplorò ogni paese 
    ed imparò la somma saggezza. 
    Egli vide ciò che era segreto, scoprì ciò che era celato, 
    e riportò indietro storie di prima del diluvio. 
    
    Egli percorse vie lontane, finché stremato, 
    trovò la pace  | 
    5 | 
   
  
    e fece incidere tutte le sue 
    fatiche su una tavoletta di pietra. 
    Egli fece costruire le mura di Uruk-l'ovile, 
    e del santo Eanna, dove si custodivano sacri tesori. 
    
    Guarda le sue mura dai fregi intrecciati 
    come lana, 
    Osserva i suoi parapetti che nessuno può eguagliare!  | 
    10 | 
   
  
    Percorri la soglia a gradini 
    di età remota, 
    avvicinati all'Eanna, dove dimora la dea Ishtar, 
    che nessun futuro re potrà mai riprodurre! 
    
    Sali sopra le mura di Uruk e percorrile. 
    Saggiane le fondazioni, esamina la base di mattoni.  | 
    15 | 
   
  
    Non furono i suoi mattoni 
    davvero cotti in un forno? 
    Non furono i Sette Saggi a gettare le sue fondamenta? 
    
    Un shar è l'area della città, un shar i 
    suoi orti, un shar la sua cisterna d'argilla, mezzo shar il tempio di Ishtar. 
    Per tre shar e mezzo si estende il territorio di Uruk! 
    Guarda nello scrigno di cedro delle 
    tavolette,  | 
    20 | 
   
  
    aprine la serratura in bronzo, 
    Solleva il coperchio (che cela) il segreto. 
    Prendi la tavoletta di lapislazzuli e leggi 
    i travagli di Gilgamesh, colui che patì ogni ostacolo. 
    
    Egli è superiore agli altri re, imponente 
    di statura,  | 
    25 | 
   
  
    prode figlio di Uruk, toro 
    selvaggio che si scatena, 
    Precedendo tutti egli è pioniere; 
    seguendo tutti, i suoi compagni sono sempre al sicuro. 
    
    E' l'argine potente che protegge i suoi 
    guerrieri, 
    un'onda che travolge, che distrugge mura di pietra!  | 
    30 | 
   
  
    Toro selvaggio generato da 
    Lugalbanda, Gilgamesh, di forza perfetta, 
    figlio dell'augusta giovenca Rimat-Ninsun. 
    
    Gilgamesh, alto, magnifico e terribile, 
    che aprì passi nelle montagne, 
    che scavò pozzi sui fianchi delle montagne,  | 
    35 | 
   
  
    | e attraversò l'Oceano, il mare 
    che si estende fino a dove sorge il sole; 
    
     colui che esplorò il mondo alla perenne 
    ricerca della vita (eterna) 
    e arrivò con la sua forza a Utnapishtim; 
    colui che restaurò i centri di culto distrutti dal Diluvio, 
    e ripristinò i riti delle divinità astrali.  | 
    40 | 
   
  
    Chi potrà eguagliare il suo 
    portamento regale 
    e dire come Gilgamesh: « Io sono il re »? 
    Gilgamesh era destinato alla fama dalla nascita. 
    Per due terzi è dio, per un terzo uomo. 
    
    Fu la Signora degli Dei (dea-madre) e 
    disegnarne la forma,  | 
    45 | 
   
  
    | il corpo, l'acconciatura dei 
    capelli, la barba, l'aspetto glorioso e... 
    
     lacuna  | 
   
 
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